SANGUE, PLASMAFERESI E PIASTRINOAFERESI

Da alcuni anni, oltre alla donazione tradizionale di sangue intero, sono state perfezionate ed adottate da quasi tutti gli Ospedali altre procedure per la raccolta di sangue o dei suoi componenti.

Tutto ciò è stato reso possibile con macchinari sofisticati che in tempi relativamente brevi, riescono a separare le particelle del sangue del donatore, a raccogliere ciò che serve ed a re infondere quello che non risulta necessario.

La plasmaferesi e la piastrinoaferesi, sono due donazioni particolari che permettono alla fine della procedura di sottrarre al donatore soltanto una parte dei costituenti del sangue (plasma o piastrine), restituendogli la parte restante.

Queste metodiche sono state rese possibili dalla messa a punto di apposite apparecchiature, dette separatori cellulari, che oggi hanno raggiunto un grado di tecnologico elevato e di massima sicurezza.

I vantaggi che offrono queste due tipologie di donazioni, sono soprattutto quelli derivanti dalla disponibilità di una maggiore quantità di questi emocomponenti, ottenuti nella massima sicurezza per il donatore: ciò consente di realizzare una terapia trasfusionale più mirata, più efficace e con il minimo rischio per i pazienti.

Le condizioni per poter accedere alla plasmaferesi o alla piastrinoaferesi, sono le stesse previste per la donazione di sangue intero che, è bene ricordarlo, rispettano il principio fondamentale per cui la donazione deve essere fatta in condizioni tali da non recare pregiudizio né alla salute del donatore, né a quella del ricevente.

Le caratteristiche principali della plasmaferesi sono le seguenti:

  1. •Restituendo i globuli rossi viene meno la necessità dell’intervallo di 3 mesi (6 per le donne) per la loro ricostituzione: il plasma, infatti, si ricostituisce in 24/48 ore, per cui la donazione può essere fatta anche dopo 14 giorni, oppure nell’intervallo fra le due donazioni di sangue intero.

  2. •Il tasso di emoglobina richiesto per essere sottoposto a plasmaferesi è inferiore a quello previsto per la donazione di sangue intero.

  3. •La procedura è molto semplice e di massima sicurezza. Il sangue del donatore scorre in un sistema di tubi (circuiti chiusi, sterili e monouso) che si applicano alla macchina e che vengono eliminati dopo ogni singola donazione: non vi può essere pericolo di contagio,né esiste alcun contatto fra macchina e sangue.Il sangue aspirato viene separato nei suoi componenti mediante centrifugazione.

  4. •La quantità di plasma prelevata è mediamente di 500ml.

  5. •Il tempo necessario per la donazione di plasma è di 30/45 minuti.

La piastrinoaferesi è sostanzialmente analoga alla plasmaferesi: a differenza di quest’ultima, viene effettuata soltanto quando vi sono richieste di concentrati di piastrine per pazienti che ne abbiano assoluto bisogno (leucemici, neoplastici): ciò in quanto la durata di conservazione di questo emocomponente è di soli 5 giorni.

I tempi di donazione sono di 60/90 minuti e le condizioni per poter accedere a questo tipo di donazione sono sempre le stesse.